Martedì mattina, ai piedi della Cattedrale di Asti, a colpire più di tutto è stato sicuramente il silenzio.
Il silenzio con cui gli studenti di tutte le classi del “Quintino Sella”, sezione Professionale dell’Istituto Alfieri, si sono raccolti nella splendida cornice di una piazza Cattedrale dai colori tristi di una fredda mattinata di Marzo per dedicare una parte del loro tempo di adolescenti al pensiero di altri adolescenti che in questo momento vivono il rumore dei bombardamenti che colpiscono le città ucraine insieme al suono sinistro delle sirene che annunciano gli attacchi.
Altrettanto naturale è stata la scelta di leggere, con la voce di Martina Di Stasi, l’articolo 11 della Costituzione Italiana, ferma condanna dell’Italia ad un’idea di guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Il significato profondo di questo passo della nostra Costituzione è stato efficacemente sottolineato dal Prof. Bertelli, docente di Diritto presso lo stesso Istituto, che bene ha messo in evidenza come l’articolo usi non il termine Stato ma Italia, a sottolineare come il popolo italiano tutto rifiuti l’offesa alla libertà e sovranità di un altro popolo.
A seguire un altro emozionante momento dedicato alla lettura, da parte della studentessa Anita Longu, di una poesia scelta volutamente tra la produzione poetica di una scrittrice russa, Olga Bergholz, che attraverso le sue righe testimonia come le atrocità della guerra non abbiano tempo e neppure bandiera.
E come finire un momento di così viva partecipazione se non ascoltando le parole di speranza della canzone “Imagine”, cantata con emozione da Sofia Scozzaro che hanno chiuso un momento sicuramente significativo della mattinata degli studenti, così diverso dalla quotidianità scolastica e che, afferma con convinzione la Dirigente Scolastica, si prefigura come momento di elevata valenza formativa, una lezione di Educazione Civica vera e partecipata, che lascerà il segno in chi ne ha preso parte.
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