mercoledì 14 dicembre 2022

Openschool al "Vittorio Alfieri" di Asti

La dirigente, Stella Perrone, e i docenti dello staff

L’Istituto si prepara ad accogliere gli allievi delle scuole medie di Asti e provincia e le loro famiglie per una visita alla scuola in vista delle future iscrizioni alla classe prima. 

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Tempo di scelte per chi frequenta la terza classe della scuola media, scelte che possono anche essere difficili per chi deve scegliere. L’iscrizione ad una scuola superiore, infatti, è una scelta che va ponderata bene tanto dagli studenti quanto dalle famiglie. Affidarsi ai consigli dei docenti o seguire il proprio cuore e le proprie passioni? Progettare o affidarsi all’istinto? Una buona scuola dovrebbe saper far fronte a questi dubbi, con una proposta formativa completa e innovativa.

L’IIS Vittorio Alfieri di Asti può così rispondere a tante esigenze, perchè raccoglie in sé l’esperienza di tre scuole, ciascuna con caratteristiche uniche, ma che, insieme, rappresentano un’offerta formativa davvero completa e interessante.

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Il liceo artistico “Benedetto Alfieri” è un liceo in cui l’arte la fa da padrona, una scuola che si ispira alla creatività e al talento artistico, e si presenta agli studenti con i suoi cinque indirizzi: Architettura e Ambiente, Arti figurative, Design, Grafica, Audiovisivo e Multimediale; insomma, l’arte attraverso svariate e poliedriche forme creative. 

Il liceo classico “Vittorio Alfieri” è una scuola tradizionale, ma è anche attenta alle nuove opportunità didattiche; al corso tradizionale si affiancano un potenziamento scientifico e l’indirizzo biomedico. Una scuola in cui si affrontano non solo le discipline classiche, ma anche i saperi scientifici, in vista di una costruzione del sé a 360 gradi. 

L’istituto professionale “Quintino Sella”, specializzato nel settore commerciale, si affida anche a tre nuovi percorsi: la Web community, il Turismo sostenibile, l’ Import - Export e questo per avvicinare e orientare gli studenti anche alla futura realtà lavorativa. 

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Tutto l’Istituto ha in dotazione laboratori con strumentazione digitale che tiene il passo con i tempi e con le più recenti tecnologie; questo grazie alla volontà della dirigente Maria Stella Perrone, sempre attenta all’innovazione, al benessere dei ragazzi e a cogliere quelli che sono i loro bisogni, sia formativi che personali. 

Il personale e i docenti dell’istituto V. Alfieri sono quindi orgogliosi di aprire i loro portoni per poter accogliere studenti e famiglie in vista dell’Open School di sabato 17 dicembre 2022 e di sabato 14 gennaio 2023, in mattinata dalle 10:00 alle 12:00 e nel pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00. 

Le tre sezioni saranno presenti anche a Uni-Astiss, al Polo Universitario, in corso Alfieri - p.zzale De Andrè sabato 17 dicembre 2022 dalle 9:00 alle 17:00. 

Venite a respirare la nostra scuola, venite ad incontrarci: siamo sicuri che la vostra scelta diventerà così una scelta consapevole e fatta con il cuore. Vi aspettiamo. 

i docenti dell'IIS "Vittorio Alfieri"

martedì 13 dicembre 2022

AL SELLA SI PARLA DI LUNA

     Nulla come la Luna ha forse da sempre acceso nell’uomo i sentimenti più disparati: dalla paura provata nell’antichità in occasione delle eclissi, all’immaginario di viaggi fantastici descritti da Jules Verne, fino ad arrivare all'incanto che la luce risplendente del nostro satellite sullo sfondo nero dell’Universo ha generato nell’animo umano di tutti i tempi.


    L’occasione di parlare di Luna a scuola in maniera coinvolgente ed attuale è arrivata in occasione dell'evento “Dalla Terra alla Luna e ritorno?” inserito all’interno della rassegna International Film Festival, su cortese invito del Prof.Massimo Tomalino, noto docente universitario, esperto di mineralogia e fondatore del Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte mineraria e Cristallografia MAGMAX

    Occasione colta con entusiasmo da un gruppo di studenti delle classi prime dell’Istituto Commerciale “Q.Sella”, sezione professionale dell’IIS “V.Alfieri”, che già nel corso delle lezioni di Scienze della Terra si erano dimostrati particolarmente motivati e interessati a tutto ciò che ruota intorno all’impresa straordinaria della corsa alla Luna.

    Momento sicuramente coinvolgente all’interno della manifestazione, svoltasi nella sala Pastrone del Teatro Alfieri, quello dedicato alla proiezione del Film “The first man”, ricostruzione fedele della vita incredibile dell’astronauta Neil Armstrong, primo uomo a posare il piede su un suolo non terrestre.

    Alla visione del film ha fatto seguito la tavola rotonda moderata dal giornalista Beppe Rovera alla presenza di due illustri figure della divulgazione scientifica italiana: Silvia Rosa Brusin, giornalista RAI, fondatrice e conduttrice del notiziario scientifico televisivo “Leonardo”, e Piero Bianucci, scrittore e giornalista scientifico, editorialista de “La Stampa” e stretto collaboratore di Piero Angela per la realizzazione di Superquark.


    Tanti gli aneddoti relativi alle imprese delle missioni Apollo raccontate dai due esperti che hanno saputo coinvolgere gli studenti presenti con il racconto di fatti inediti che hanno sottolineato ancora maggiormente la grandiosità dell’impresa che nel 1969 tenne incollati al teleschermo miliardi di persone.

    Al di là dell’evento storico e dell’aspetto strettamente attuale delle missioni lunari, dal momento che con il programma ARTEMIS l’obiettivo è quello di far sbarcare entro il 2024 la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna, parlare di Spazio agli studenti, indipendentemente dalla tipologia di studi intrapresi, e soprattutto parlare di uomini che quello Spazio lo hanno sfidato, significa avvicinare alla scienza, parlando di scienza in modo alternativo, significa trasmettere la cultura scientifica, fatta anche di coinvolgimento, di desiderio di conoscere, ma soprattutto di passione verso il sapere.


     “Parlare di scienza con chi la scienza la vive e la trasmette con correttezza ed oggettività -sostiene la Dirigente dell’Istituto Alfieri, Maria Stella Perrone,- non può che essere un valore aggiunto per i nostri studenti, soprattutto in un contesto, quello attuale, dove l’informazione viene non di rado distorta e asservita ai più disparati interessi".

A cura della Prof.ssa Antonietta Galanzino


lunedì 12 dicembre 2022

STAND UP

     A pochi giorni dalla giornata internazionale per la lotta contro la violenza sulle donne, giovedì 1 dicembre le classi seconde terze e quarte dell’Istituto Professionale Sella hanno voluto manifestare la solidarietà nei confronti di un così importante tema aderendo al progetto ideato dal movimento Hollaback!, che da anni si occupa del tema delle molestie sessuali in strada e nei luoghi pubblici.


    L’iniziativa, che vede la collaborazione del Corriere della Sera e dell'Associazione Alice Onlus, si prefigge di fornire alle donne, e in generale a tutte le persone, una serie di strumenti strategici che permettano di affrontare determinate situazioni in modo sicuro, salvaguardando la propria incolumità, sia in veste di spettatori sia da oggetto di attenzioni e gesti indesiderati.

    L’obiettivo del programma Stand Up è formare 1.500.000 di persone affinché diventino parte della community Stand Up e portare la formazione nel cuore delle comunità per creare un movimento globale di agenti. Ma l’obiettivo prioritario rimane quello di  costruire una cultura in cui le molestie in luoghi pubblici siano viste come un comportamento inaccettabile.


    Durante l’incontro, gestito via web in modalità interattiva da Cristina Obber, scrittrice ed esperta di violenza di genere, coordinatrice e membro dell’équipe di formatrici #StandUp di Alice Onlus, gli studenti e le studentesse sono stati chiamati a riflettere  sul significato di molestia e soprattutto sugli aspetti psicologici implicati in questo tipo di fenomeno, così come sulla messa in atto di comportamenti e strategie che si rivelino di aiuto per sé, ma anche nel caso ci si trovi ad essere spettatori di una simile situazione.

    In un contesto come quello dell’Istituto Sella, dove circa il 50% della popolazione studentesca è costituita da ragazzi, la partecipazione corale vuole significare come non sia sufficiente costruire “armi” contro il fenomeno della prevaricazione sulle donne, ma si debba intervenire anche e soprattutto sulla sul genere maschile, sollecitando la cultura del rispetto come condivisione di una più ampia cultura della civiltà.

    In questo senso l’incontro si inserisce all’interno del percorso di Educazione Civica che i nostri studenti stanno intraprendendo, con l’obiettivo di aiutarli a diventare cittadini consapevoli e attivi, con la speranza che possano diffondere all’esterno della scuola quanto appreso.


               A cura della Prof.ssa Lisa Medici