giovedì 23 aprile 2020

La didattica a distanza: una sfida per la nostra scuola


Trascorsi ormai quasi due mesi dall'inizio dell'emergenza, si può iniziare a trarre un consuntivo sull'esperienza che gioco forza tutte le scuole si sono trovate ad affrontare. Nelle prime fasi di questo nuovo e imprevisto percorso didattico, un certo senso di insicurezza circolava nel corpo docenti. Tuttavia, al Quintino Sella, così come negli altri plessi dell'I.I.S. "Vittorio Alfieri", le cose sono andate subito a regime, o per lo meno si sono assestate in tempi relativamente rapidi. Insomma i nostri anticorpi hanno reagito prontamente ad una criticità inaspettata. Le basi su cui impostare questa tipologia di insegnamento on-line poggiavano su di un solido sistema, che la Dirigente Maria Stella Perrone, esperta nel campo della DaD, aveva già messo a disposizione in tempi non sospetti. 

Una serie di piattaforme già attivate ad inizio anno scolastico (Office 365 - Google Suite for Education) hanno certamente agevolato il processo non cogliendoci impreparati: un supporto indispensabile sia per gli studenti che per i docenti dell'Istituto. Ora la didattica a distanza sta trovando le sue ritualità, i suoi tempi, un adattamento mentale che deriva dalla consuetudine. 

Certo non è possibile sostituire l'esperienza diretta, il contatto reale con l'ambiente scolastico, ma certamente il bilancio può dirsi positivo, pur con tutti i limiti che questa situazione "surreale" ci impone. 
Ma come hanno reagito i ragazzi? Certo all'inizio spaesati. Poi lentamente più confidenti. Ora decisamente più a loro agio. Le lezioni on-line riproducono in virtuale l'atmosfera di classe e per fortuna non si sono sfilacciati troppo i rapporti interpersonali che costituivano il senso della comunità. Qualche tallone d'Achille esiste: le valutazioni sempre un po' faticose, la mancanza di una interazione vis à vis, l'impossibilità di quella fisicità che rende i ragazzi vicini, compagni, amici.
In questo senso segnalerei almeno due iniziative che il Sella ha attivato per rinforzare quello spirito di appartenenza che motiva da sempre i ragazzi. 

Il 24 marzo tutti i docenti hanno voluto regalare un intervallo... Sì perchè la scuola non è solo assegnazione di compiti, esercitazioni o interrogazioni, è anche socialità. Proporre di condividere un momento (anche se su piattaforma virtuale), che ricordasse quello spazio della mattinata in cui ci si può distrarre e in cui si possono scambiare due chiacchere in libertà è stato molto apprezzato dai nostri studenti. Un bel momento di aggregazione, per ricordare di essere tutti insieme, orgogliosamente, studenti del Sella.


Altra iniziativa maturata, per permettere ai ragazzi di esprimere le loro riflessioni, il loro stato d'animo, certamente scombussolato da avvenimenti così grandi, così destabilizzanti, è stato l'attivazione di un concorso scolastico, intitolato: "Immagina il mondo che verrà". L'intento è proprio quello di stimolare delle riflessioni sull'oggi, ma soprattutto di disegnare con la speranza, una loro personale prospettiva di futuro: una vetrina con cui i ragazzi potranno mettersi in gioco (e magari di vincere anche un premio. Materiali che verranno messi a disposizione con il contributo personale dei docenti e del Dirigente Scolastico). E allora, cosa augurare? Buona didattica a distanza a tutti, e che vinca il migliore, ovviamente!


   A cura del Prof. Marco Pozzo

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