All’”Alfieri”di Asti si va a scuola di InDipendenza
Si è recentemente conclusa presso l’IIS “V.Alfieri“ l’iniziativa educativa promossa dalla cooperativa Jocco nell’ambito del progetto InDipendenze, di cui l’IIS Alfieri è parte attiva e grazie al quale, attraverso la conferma di una collaborazione iniziata già lo scorso anno scolastico, è stata possibile la realizzazione di una azione di grande rilevanza formativa, concretizzatasi attraverso una serie di incontri con gli studenti delle classi prime di tutte e tre le sezioni dirette dalla Dirigente Maria Stella Perrone, il Liceo Classico, il Liceo Artistico e l’Istituto Professionale dei Servizi Commerciali “Q.Sella” per affrontare a 360 gradi il tema complesso ed attuale delle dipendenze.
Molto buono il livello di partecipazione ed estremamente positivo il grado di soddisfazione degli studenti, così come testimoniato dai feedback ricevuti dai ragazzi stessi e dagli insegnanti presenti.
L’azione della Cooperativa JOCCO, che si inserisce nel progetto finanziato dal Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e che proseguirà fino a settembre 2025, si concretizza anche con altre iniziative messe in campo dalla cooperativa stessa, che affiancano e arricchiscono quanto svolto nelle scuole di Asti, comprendendo l’istituzione di sportelli di ascolto e l’avvio di attività sportive a forte valore formativo.
Questa azione, spiega il Dirigente Scolastico Maria Stella Perrone, evidenzia quanto sia fondamentale creare sinergie tra i diversi attori del territorio, a partire dalle specifiche professionalità di ciascuno, tutti accomunati dall’obiettivo di lavorare per il benessere e la crescita consapevole degli studenti e delle studentesse. In un contesto in cui la disinformazione sui social dilaga sempre di più, momenti come questi rappresentano un’importante azione di formazione, volta a fornire strumenti di conoscenza fondamentali per distinguere tra informazioni affidabili e contenuti fuorvianti sul fondamentale tema dei comportamenti a rischio.
A cura della Prof.ssa Antonietta Galanzino
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